Domenica 26 maggio 2019, oltre al rinnovo di 235 amministrazioni comunali, si voterà anche in per eleggere il nuovo Parlamento Europeo. Circa 3,5 milioni di elettori emiliano-romagnoli – di tutti i 328 Comuni dell’Emilia-Romagna – si recheranno alle urne per eleggere i loro rappresentanti a Strasburgo. La scheda che sarà consegnata agli elettori è di colore marrone.Le elezioni che si terranno in Europa dal 23-26 maggio 2019 (a seconda della data scelta dal Paese) serviranno ad eleggere i deputati al Parlamento europeo degli Stati membri dell’Unione europea, in rappresentanza di oltre mezzo miliardo di persone.In Italia gli elettori sono circa 48 milioni mentre sono 400 milioni gli europei si potranno recarsi alle urne per eleggere i loro rappresentanti a Strasburgo.I seggi in Italia sono aperti nella sola giornata di domenica dalle ore 7 alle ore 23. Lo scrutinio avverrà immediatamente al termine delle operazioni di voto: i risultati, anche per gli Stati che hanno votato in giorni precedenti (dal 23 al 26 maggio 2019), saranno resi noti a partire dalla sera di domenica 26 maggio 2019. I primi ad andare al voto saranno i cittadini olandesi (giovedì 23) e quelli irlandesi (venerdì 24). Sabato 25 sarà la volta di Lettonia, Malta e Slovacchia, mentre per i restanti paesi l’appuntamento alle urne sarà domenica 26. La Repubblica Ceca è l’unico paese in cui sarà possibile votare nel corso di due giornate (23 e 24 maggio).
L’Italia è divisa in cinque circoscrizioni elettorali: nord-occidentale (circ. I), nord-orientale (circ. II), centrale (circ. III), meridionale (circ. IV), insulare (circ. V). Le cinque circoscrizioni italiane, contraddistinte dai colori delle schede elettorali: grigio per l’Italia nord-occidentale, marrone per la nord-orientale, rosso per l’Italia centrale, arancione per la meridionale e rosa per l’Italia insulare. L’Emilia-Romagna è “inserita”nella Circoscrizione Nord-Est comprendente anche il Veneto, il Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia.
Come si vota
I seggi sono aperti domenica 26 maggio 2019 dalle ore 7 alle 23.
Il voto si esprime tracciando sulla scheda un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta.
È possibile esprimere da uno a tre voti di preferenza per candidati compresi nella lista votata. Nel caso di più preferenze espresse, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda e della terza preferenza.
Le preferenze si esprimono scrivendo, nelle apposite righe tracciate a fianco del contrassegno della lista votata, il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti compresi nella lista medesima.
Domenica 26 maggio 2019, dalle 7 alle 23,occorre presentarsi al seggio indicato sulla tessera elettorale che attesta l’iscrizione alle liste elettorali del comune di residenza: la tessera elettorale, unitamente a un documento di identità valido, permettono di esercitare il diritto di voto.
Il voto si esprime tracciando sulla scheda, un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta. È possibile, ma non obbligatorio, esprimere da uno a tre voti di preferenza per candidati compresi nella lista votata. Nel caso di più preferenze espresse, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda e della terza preferenza. Le preferenze si esprimono scrivendo, nelle apposite righe tracciate a fianco del contrassegno della lista votata, il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti compresi nella lista medesima.
L’età per candidarsi, in Italia, è di 25 anni, mentre quella per votare è uguale a tutti gli altri Stati ed è di 18 anni tranne in Austria dove ne bastano 16.
Gli elettori italiani che risiedono negli altri Stati membri dell’Unione europea e che non intendono votare per i membri dello Stato ove risiedono, possono votare per l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia, presso le sezioni elettorali appositamente istituite nel territorio dei Paesi stessi presso i consolati d’Italia, gli istituti di cultura, le scuole italiane e gli altri locali messi a disposizione.
Ogni Paese utilizza un proprio sistema elettorale: l’elezione dei Parlamentari europei avviene a suffragio universale diretto (contano cioè le preferenze ricevute) e per i partiti, in Italia, segue il modello proporzionale con sbarramento al 4%. C’è il divieto per i parlamentari eletti del “doppio mandato” ovvero non possono essere allo stesso tempo parlamentari in Italia ed in Europa. In 4 stati (Belgio, Cipro, Grecia, Lussemburgo) è obbligatorio recarsi alle urne, mentre in tutti gli altri è facoltativo.
Approfondimenti
In vista dell’appuntamento elettorale di maggio, il Parlamento europeo ha lanciato:
il sito web Elezioni europee 2019, con tutte le informazioni utili per votare nei diversi paesi membri;
il portale What Europe does for me per scoprire cosa l’Europa fa nei territori europei e per rispondere alle sfide che coinvolgono i cittadini;
la campagna di comunicazione This time I’m voting per sensibilizzare i cittadini al voto.
Normativa
DPR 22 marzo 2019 “Indizione dei comizi elettorali per l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia”Legge 9 gennaio 2019, n. 3 “Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonche’ in materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici”
Legge 24 gennaio 1979, n. 18 “Elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia”
Testo tratto da sito Regione Emilia Romagna