E’ in programma martedì prossimo, 6 dicembre, nell’antico Seminario di Marola, un appuntamento importante per il futuro dell’Appennino e per rendere finalmente il turismo un settore davvero trainante per l’economia territoriale.
“Laboratorio sul turismo: prendersi cura dell’Appennino” è il titolo significativo della Conferenza per il Turismo dell’Appennino, che inizierà nelle sale del Seminario dalle ore 9.15. La Conferenza tiene a battesimo l’Accordo interistituzionale per un sistema turistico locale d’Appennino, sottoscritto nei mesi scorsi da Camera di Commercio, Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano e Unione montana dei Comuni dell’Appennino reggiano, ed è organizzata dagli stessi enti congiuntamente ai singoli Comuni del comprensorio. Si vuole con questa giornata iniziare un percorso nuovo, aprendo un dialogo che coinvolga le realtà imprenditoriali turistiche, le associazioni che operano per la valorizzazione del territorio e comunque tutti i soggetti a vario titolo impegnati per mettere in valore le eccellenze dell’Appennino.
Il programma prevede dalle 9.15 gli accrediti,poi il saluto del Sindaco di Carpineti Tiziano Borghi e la presentazione del Protocollo d’intesa “Per un Turismo d’Appennino” a cura del Presidente dell’Unione Montana Enrico Bini: il documento, firmato la scorsa estate, ha avviato una collaborazione continuativa sul settore.Nei mesi scorsi si è visto altresì,dopo il riconoscimento MabUnesco,l’inserimento del nostro Appennino reggiano tra le “Aree interne” pilota per la realizzazione di nuove idee e programmi di sviluppo economico. Sono previsti l’intervento del Presidente della Camera di Commercio di Reggio Emilia Stefano Landi,poi la presentazione dei temi in discussione e il dibattito aperto. Le conclusioni, affidate all’Assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini.
“Obiettivi essenziali di questa prima conferenza – spiega Enrico Bini – è avviare l’attuazione dell’accordo tra Unione, Parco Nazionale e Camera di Commercio, e arrivare a una presa di coscienza del divario tra il potenziale attrattivo del nostro Appennino oggi, e le capacità differenti dei soggetti pubblici, privati e associativi di metterlo a valore. Vorremmo inoltre iniziare a condividere una nuova visione del turismo in Appennino, in coerenza con le linee della conferenza nazionale del Ministero e la nuova Legge regionale sul turismo. Infine vogliamo monitorare i cambiamenti in corso e mettere a fuoco gli scenari del presente e quelli del futuro”. Aggiungono il Presidente del Parco nazionale Fausto Giovanelli e Giovanni Teneggi, componente della Giunta della Camera di Commercio: “Il turismo da far crescere su questo territorio, la cui attrattività non è condensata in un singolo elemento “eccezionale”, ma sta nell’insieme equilibrato di valori naturali e valori umani, non può essere settore separato o aggiuntivo, ma deve essere strettamente connesso col vivere in Appennino in tutte le sue dimensioni: paesaggio, cultura, governo del territorio e dell’ambiente, agricoltura di qualità, stagioni, scuola, sport, associazionismo, volontariato, senso di appartenenza e di comunità. Diventare appieno un distretto turistico competitivo presuppone da un lato innovazione imprenditoriale e culturale, e dall’altro un altrettanto forte investimento sull’ amore e sulla cura degli abitanti per il proprio territorio”.
La conferenza intende essere start up di un percorso partecipato per incoraggiare nuovi turismi in Appennino, l’internazionalizzazione del marketing territoriale,la collaborazione tra i diversi soggetti e operatori pubblici e privati,l’ottimizzazione dell’approccio all’utilizzo dei fondi europei .
Per informazioni, tel. 0522 610522, 0522 810430, mail turismo.cultura@unioneappennino.re.it