
La L.R. n. 13/2015 in merito alla “Disciplina della raccolta e della commercializzazione dei funghi epigei spontanei nel territorio regionale” (L.R. n 6/1996) delega alle Unioni dei Comuni, al Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e agli Enti di Gestione delle aree protette l’esercizio delle funzioni amministrative in materia di raccolta di funghi epigei spontanei per i rispettivi territori.
In applicazione delle suddette Leggi Regionali, l’Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano e il Parco Nazionale, limitatamente al territorio dell’Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano hanno approvato la convenzione per il 2017 e si avvarranno Consorzio Alto Appennino Reggiano per lo svolgimento delle funzioni operative.
La L.R. 6/96 prevede che la raccolta possa essere effettuata, nei boschi e nei terreni non coltivati esenti da divieti, da chiunque abbia titolo o ne abbia ottenuto l’autorizzazione. Chi intenda svolgere attività di raccolta di funghi nel territorio dell’Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano deve munirsi di apposito tesserino, fatto salvo le eccezioni per la raccolta nel proprio comune di residenza all’esterno dell’area d’eccellenza. Ai minori di anni 14 è consentita la raccolta purché accompagnati da persona munita di autorizzazione. I funghi raccolti dal minore concorrono a formare il quantitativo giornaliero personale di raccolta consentito.
La raccolta dei funghi è vietata nelle zone 1 del Parco Nazionale e nelle aree osservatorio eventualmente individuate dall’Unione dei Comuni e dal Parco destinate all’osservazione scientifica e alla promozione della conoscenza delle specie micologiche, appositamente tabellate.
E’ vietata la raccolta di esemplari di Boletus edulis e relativo gruppo con diametro del cappello inferiore a cm 3, dell’ Amanita caesarea allo stato di ovulo, di esemplari di Calocybe gambosa (Prugnolo) e di Cantharellus cibarius (Gallinaccio) il cui diametro del cappello sia inferiore a cm 2.
La sorveglianza e il controllo saranno effettuati dal personale preposto secondo quanto sancito all’art.21 della L.R. 6/96. Il tesserino ed un documento di riconoscimento dovranno essere esibiti a semplice richiesta del personale di vigilanza.
Il territorio e suddiviso in due zone, l’AREA D’ECCELLENZA, e le AREE NORMALI.
L’AREA D’ECCELLENZA,che costituisce l’area a più alta vocazione fungina è localizzata alle aree vicine al crinale appenninico, nella catena del Monte Cusna e del Monte Prampa, oltre che all’area del Monte Ventasso.
Sono da ritenersi non più validi tutti i tesserini rilasciati/emessi prima del 31.12.2016.
Info e tesserino on-line su www.altoappenninoreggiano.it