
Dal 4 maggio in Emilia-Romagna si può andare a raccogliere funghi.
Si tratta della logica conseguenza dell’emanazione del DPCM 26 aprile 2020 e della successiva ordinanza del Presidente della Regione Emilia-Romagna del 30 aprile 2020: il testo di quest’ultima infatti consente l’attività motoria e sportiva all’aperto nel rispetto delle distanza di sicurezza (due metri per lo sport e un metro per le altre attività).
In ogni caso bisogna rientrare in giornata presso le proprie abitazioni e rimangono valide tutte le norme regionali sulla raccolta funghi.
La mail che fuga ogni dubbio è pervenuta all’Unione Montana dal Capo di Gabinetto della Regione Emilia Romagna dott. Andrea Orlando, che comunica quanto segue:
“Il divieto di spostarsi in comuni diversi da quello di residenza (citato implicitamente con il riferimento all’art 1 comma lett. B dell’abrogato dpcm del 22 marzo) non è più vigente dal 4 maggio.
Lo spostamento per motivi di attività motoria (tra cui rientra senz’altro anche l’attività della raccolta funghi al pari di qualsiasi passeggiata all’aria aperta) è consentito in Emilia Romagna. Pertanto si ritiene che tale attività di raccolta funghi al momento sia possibile in forma individuale nei limiti dello lo spostamento all’interno della provincia.”