Il Patto dei Sindaci è il più grande movimento internazionale che coinvolge le comuni e città in azioni a favore del clima e dell’energia.
In linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e con i principi di giustizia sul clima, il Patto affronta tre temi chiave: la mitigazione del cambiamento climatico (la riduzione delle emissioni in atmosfera), l’adattamento agli effetti negativi del cambiamento climatico e l’accesso universale a un’energia sicura, pulita e conveniente.
Gli enti locali che aderiscono, si impegnano sia a ridurre le proprie emissioni di CO2 e di gas climalteranti di almeno il 40% entro il 2030 nei seguenti settori principali:
- Edifici e attrezzature;
- Illuminazione pubblica;
- Trasporti;
- Produzione locale di energia.
oltre ad aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici dei propri territori impegnandosi ad adottare una strategia per l’Adattamento ai cambiamenti climatici (frane, alluvioni, eventi estremi…), valutando i rischi e le vulnerabilità, i piani e le azioni.
Lo strumento attraverso il quale raggiungere questi obiettivi è il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), che è stato portato per l’approvazione in Consiglio di ogni Comune dell’Unione Montana.
L’obiettivo fissato per i Comuni dell’Unione è il seguente:
Il piano d’azione infatti punta a ridurre le emissioni di quasi il 45% rispetto al 2007.
Si prevede quindi di passare da circa 6,5 tonnellate di CO2 per abitante del 2007 a circa 4,2 tonnellate di CO2 per abitante al 2030 (riduzione del 45%).
Il piano definisce anche la situazione al 2018, anno in cui sono state calcolate le emissioni da confrontare con l’anno di riferimento. Da una prima analisi storica dei consumi emergono dati positivi: la riduzione già ottenuta al 2018 è pari al 27% rispetto alle emissioni stimate nel 2007.
Contribuiscono al risultato le politiche comunali di efficienza energetica, la riqualificazione del parco edilizio anche attraverso le detrazioni fiscali che hanno sostenuto gli interventi in questi anni e il miglioramento dell’efficienza dei motori delle autovetture.
Il PAESC è stato redatto con il supporto tecnico dell’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile (AESS) e prevede 15 azioni di mitigazione volte ad una riduzione dei consumi (sia pubblici sia privati), più 22 strategie di adattamento ai cambiamenti climatici che consentano al nostro territorio di rispondere prontamente ad eventi estremi.
PAESC – Presentazione dati Unione